Osservando attentamente le pubblicazioni che imperversano nel web sembra che ci sia un fiorire continuo di artisti smaliziati o in erba che si affacciano entusiasti per la prima volta nei social forum intasandoli.
Pittori della domenica che si dilettano nel copiare la natura e le sue forme, mestieranti ruffiani che lisciano fino allo sfinimento la superficie pittorica, spesso aiutandosi con la fotografia, per raggiungere ed esporre l'alto gradimento visivo che oltrepassa la soglia sensibile della nuda osservazione e presentare il lavoro nell'area sbalorditiva dell'iper-realismo.
E poi ci sono artisti concettuali, performativi, che della figurazione prendono l'essenziale citandola. Creativi che adoperano e ripropongono segni e gesti del tempo passato e contemporaneo per proiettare nuove letture.
Provocatori. Rivisitatori. Tradizionalisti. Accademici. Ricercatori! Personalmente, Amo e preferisco i ricercatori, quelli che osano sfidare la materia e i segni, i gesti grafici e pittorici. I creativi che assoggettano la comune visione ai propri umori intellettivi e umani.
Amo quanti creano fuori dagli schemi conosciuti e divulgati dai mass media o battuti nelle case d'aste. Sia ben chiaro: rispetto i maestri del passato e i contemporanei, amo anche loro! mi entusiasmo fino al godimento fisico davanti ad un lavoro, "nuovo" e fuori dai canoni conosciuti. Davanti a un'opera magistrale, ben riuscita che mi trasmette pathos e mi coinvolge, che sappia rapirmi con le sue trame associazionistiche vado in estasi.
sottovuoto, omaggio a duchamp |
Nessun commento:
Posta un commento