In punta di piedi sono entrata nella
favola.
Ho camminato lentamente. Attenta a non
far cadere niente. E a bocca aperta mi sono immedesimata. Sono
entrata tra le pennellate e le lacerazioni. Ho viaggiato con la mente
e mi sono lasciata trasportare.
Barche. Cravatte. Uova. Oggetti
sublimati dalla creatività pur carichi di rimandi dalla simbologia
univoca ma, nel contempo, poliedrica, rappresentano il non/tempo
dell'artista.
La stanza satura raccoglie tesori da
scoprire. Ma forse ancora non è giunto il tempo. Il maestro non
parla. Lavora. Calmo. Osserva.
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