Ciao! È da tanto che non ci si
vede. È .. è passato molto tempo dall'ultima volta che mi hai
fatto visita.
Oltre un anno... che si dice?
Niente di chè. Si lavora. Si osserva.
Si sperimenta. Si medita.
Ho letto che stai facendo nuovi
lavori improntati sulla poetica di Rotella.
Non esattamente: osservo i suggerimenti
degli squarci pubblicitari. E intervengo. Inserisco i miei simboli
per rimandare, attraverso le metafore ad esse connesse, alla saggezza
dei sogni dimenticati.
Mimmo Rotella incollava tre manifesti
uno sull'altro e dopo interveniva. Strappava e lacerava la carta
finché non venivano in superficie lettere e volti che rimandavano a
citazioni, ricordi e atmosfere poetiche che trovavano dimora nella
pubblicità delle locandine dei film.
Io prendo spunto della sua intuizione
zen, come la definiva il Maestro, e vado oltre. Medito sulla
inconsistenza del tempo e delle azioni umane. Della futilità
linguistica affidata al mercato della pubblicità.
E questi lavori “sottopelle”? ... ricoperti di pelle
bianca, eterea, ma forte..
Hai detto bene:
sottopelle. Evidenzio. Copro e scopro. Suggerisco. Apro discussioni.
Invito all'analisi. ...per me, il lavoro creativo deve essere
funzionale alla crescita interiore...
Per oggi può
bastare!Parliamo d'altro.
D'accordo. Parleremo dei "sottopelle" la prossima volta
D'accordo. Parleremo dei "sottopelle" la prossima volta
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